Il bianco è diventato negli anni il colore predominante per Castellani. Con la purezza del bianco questa tela avvicina lo spettatore alla luce che irradiandosi ci trasmette un senso di libertà e di serenità. Per Castellani “una superficie bianca, vuoto è ciò che di più astratto si possa immaginare. È identità della tela allo stato primario, prototipo del nulla, del vuoto.” Grazie alla tecnica della tela estroflessa si crea un gioco di ombre e luci ritmato facendo sì che l’opera diventi atemporale e aspaziale.
Tela estroflessa e acrilico – Titolo: Superficie Bianca – Anno 1998 – Dimensioni 120x80
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